Anche le spese di assicurazione sostenute per ottenere il mutuo vanno incluse nel calcolo per la verifica dell’eventuale usura contrattuale. Inoltre, il mancato esplicito inserimento nel T.a.e.g. (tasso annuo effettivo globale) dei costi relativi al premio assicurativo, viola gli obblighi informativi posti a tutela del consumatore. L’Abf, con la decisione n.12830 del 16 maggio scorso, ha affermato che ai fini della valutazione della natura usuraria del contratto di mutuo vanno conteggiate anche le spese di assicurazione sostenute dal debitore per ottenere il credito.
Se il tasso soglia rilevante ai fini dell’usura genetica risulta superato, ne deriva la nullità della clausola pattuita, e restano colpiti tutti gli oneri, sia gli interessi, sia le spese, e con queste anche i premi assicurativi, che vanno restituiti al mutuatario. Si deve trattare però di usurarietà genetica, cioè il tasso soglia deve risultare superato in base agli oneri e alle spese stabiliti originariamente con il contratto a carico del mutuatario.
Se pensi pertanto che il contratto di mutuo stipulato con la tua banca possa essere affetto da usura contrattuale, contatta lo studio allo 06.8077443 per un’analisi preventiva, e per valutare così di procedere con la richiesta di restituzione di tutti gli interessi e le spese illegittimamente pagati, prima mediante proposta di transazione, e poi, in caso di diniego, tramite istanza al Tribunale, assistito da un legale di tua fiducia o se preferisci, del nostro Studio.