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Lo Studio Tributario Lucchese può guidarti passo per passo nella gestione del regime forfettario, supportarti per una perfetta esecuzione di tutti gli adempimenti contabili e fiscali e soprattutto applicarti delle tariffe professionali oneste, spiegandoti ogni aspetto in modo semplice e comprensibile.

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Di seguito forniamo intanto una panoramica dettagliata delle agevolazioni e dei requisiti necessari per poterlo applicare.

Il regime forfettario senza alcun limite di età è il regime fiscale più conveniente per chi si approccia al mondo imprenditoriale o professionale in quanto prevede:

  • agevolazioni sulle imposte sui redditi: per i primi cinque anni di attività permette il pagamento di un imposta del 5% su un reddito determinato forfettariamente, sottraendo al totale dei ricavi incassati nell’anno una percentuale di costi predeterminata per legge. Dopo cinque anni l’imposta sale al 15%;

  • agevolazioni sui contributi personali: solo per chi svolge attività d’impresa in forma individuale come commerciante o artigiano, essendo tenuto ad iscriversi all’Inps rispettivamente presso la “gestione commercianti” o la “gestione artigiani” e a versare trimestralmente i propri contributi (determinati ogni anno in misura fissa dall’Inps a prescindere dalla produzione effettiva di un reddito) può beneficiare di una riduzione dei versamenti del 35%. Attenzione perché questo minor pagamento aiuta a pagare meno i primi anni, ma fa anche si che la pensione maturi più lentamente. Chi invece si appresta a svolgere l’attività in forma professionale, salvo che non sia obbligato ad iscriversi ad una cassa di previdenza facente capo ad un albo specifico (ad es. Cassa Forense per gli Avvocati, Inarcassa per gli Ingegneri ed Architetti, Enpam per i Medici e Odontoiatri) è tenuto ad iscriversi all’Inps presso la “gestione separata”, e purtroppo non è prevista alcuna riduzione;

  • agevolazioni sugli adempimenti fiscali: chi adotta il regime forfettario, è infatti esonerato da molti adempimenti fiscali come ad esempio il versamento periodico mensile o trimestrale dell’iva, la dichiarazione iva, la tenuta delle scritture contabili, la stampa dei registri iva;

  • minori costi di gestione rispetto ad un regime ordinario.

REQUISITI PER L’ACCESSO AL REGIME FORFETTARIO

Limite degli incassi

Per accedere al regime forfettario, per chi già ha partita iva, occorre verificare di non aver superato nell’anno precedente un totale di compensi incassati superiore ad € 85.000. Per chi vuole aprire la partita iva, l’accesso è invece libero, in quanto il regime forfettario costituisce il regime fiscale naturale che le persone fisiche che si apprestino ad intraprendere un’attività professionale o d’impresa in forma individuale, salvo che non si incorra in una delle cause di esclusione di seguito elencate.

CAUSE DI ESCLUSIONE DAL REGIME FORFETTARIO

Non possono avvalersi del regime forfetario:

  • coloro che partecipano a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari;
  • coloro che partecipano e controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata che esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte personalmente;
  • coloro che in un anno percepiscono la maggior parte dei compensi da ex datori di lavoro con cui sono intercorsi rapporti di lavoro dipendente negli ultimi due anni, o da soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili;
  • coloro che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA o di regimi particolari di determinazione del reddito (es. regime per le agenzie di viaggio o per l’editoria);
  • coloro che contestualmente percepiscono redditi di lavoro dipendente o di pensione superiori ad € 30.000 lordi: nel caso di lavoro dipendente, il limite non rileva se il rapporto di lavoro incluso il periodo di preavviso è cessato nell’anno precedente all’adozione del regime forfettario;
  • i soggetti non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea, o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo, che assicuri un adeguato scambio di informazioni, e producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto;

  • coloro che effettuano in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati e relative porzioni o di terreni edificabili ovvero cessioni intracomunitarie di mezzi di trasporto nuovi.

Il regime forfettario cessa di avere efficacia a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno il requisito di accesso o si verifica una delle cause di esclusione sopra elencate.

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