Le presunzioni legali in tema di indagini finanziarie valgono per la generalità dei contribuenti e non solo per i titolari di reddito di impresa. Nelle rettifiche operate dall’Agenzia delle Entrate, le operazioni bancarie di prelevamento hanno valore presuntivo nei confronti dei soli imprenditori, mentre quelle di versamento rilevano per tutti. Spetta poi al contribuente interessato fornire la prova che i movimenti riscontrati siano del tutto irrilevanti ai fini della pretesa fiscale. In tale contesto le prove esibite devono essere oggettive e specifiche, e non generiche spiegazioni sulla presunta provenienza del maggior reddito. Questa è la sintesi di quanto osservato dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 7281 del 23 marzo scorso.