La richiesta di proroga dei termini di versamento delle imposte sui redditi, normalmente fissati al 30 giugno, è stata formulata dal presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, Massimo Miani, in due distinte lettere inviate rispettivamente al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e al Capo Divisione Servizi dell’Agenzia delle Entrate, Paolo Savini.

In particolare, i commercialisti chiedono la proroga dei termini di versamento delle imposte a causa dei ritardi accumulati nella messa a punto degli strumenti necessari all’applicazione dei nuovi Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) che sostituiscono gli ormai abrogati Studi di Settore. I commercialisti ritengono peraltro del tutto insufficiente un intervento tramite Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che consentirebbe un differimento dei termini di versamento per un periodo non superiore ai primi venti giorni, dovendo anche avere il tempo necessario per “familiarizzare” con il nuovo strumento ISA ed illustrarlo ai propri clienti. Il riferimento è allo schema di DPCM che sarebbe già pronto e che slitterebbe i termini al 20 luglio, che cadendo di sabato, farebbe slittare tutto al lunedì 22 luglio.