Annunciata una modifica alla norma sul riscatto contributivo agevolato degli anni di frequenza del corso di laurea. Intanto il Decreto su Reddito di Cittadinanza e Quota 100 risulta bloccato presso la Ragioneria Generale dello Stato per opportune verifiche sui conti, poiché sembra che non sussistano ancora le apposite coperture finanziarie. Circolano in materia alcune notizie come il costo della pace contributiva (la possibilità di coprire eventuali vuoti nei versamenti contributivi fino a un massimo di 5 anni a rate e con detrazione fiscale della spesa) che ammonta a circa 130 milioni per i primi 6 anni e poi porterà maggiori entrate per 48,7 milioni.

Intanto si parla già di modifiche alle misure presenti nel testo del Decreto e illustrate in conferenza stampa. Ad esempio il riscatto contributivo agevolato degli anni di frequenza del corso di laurea sembra possa essere ampliato a lavoratori fino a 50 anni di età e non più a 45. Lo hanno annunciato ieri il Sottosegretario al Lavoro Durigon e il Senatore Garavaglia.

Ricordiamo che la misura è riservata a chi ha iniziato a versare i contributi dopo il 1996 , e prevede la possibilità di riscattare gli anni del corso di laurea ai fini del raggiungimento del minimo richiesto per la pensione, con un costo fisso annuo di 5.185 euro circa per ogni annualità.

La modifica potrebbe trovare realizzazione anche come emendamento nel corso della conversione in Legge del Decreto, con la discussione e approvazione del Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione.